Il Rosè de Saignée è certamente la tipologia di Champagne più complicata da realizzare. Il rosè de Saignée si ottiene con la macerazione di uve rosse a differenza dei rosè d'assemblaggio che invece vengono prodotti unendo il vino rosso ad una base di bianco. La spumantizzazione tende ad evidenziare i tratti più verdi e amarognoli che si possono manifestare se la macerazione non è gestita perfettamente, motivo per cui spesso i rosè de saignee possono risultare rustici e scontrosi.
Jean Vesselle è un maestro in questo e il suo rosè de Saignée è uno champagne delizioso fruttato, potente e dalla beva fantastica.
La macerazione è brevissima e serve solo ad estrarre quel poco di colore. L'affinamento sui lieviti dura poi 36 mesi e il dosaggio è brut, per rendere il vino più rotondo.
Lo champagne rosè de Saignée Jean Vesselle al naso vi sembrerà quasi un Pinot Noir rosso, tanta è l'intensità dei sentori di ribes e melograno; il sorso è cremoso e molto lungo, con una vena sapida e minerale che lascia il palato piacevolmente fresco.
